È possibile ancora per pochi giorni partecipare a L’EDIPO DEI MILLE - Tragedia dei sensi per uno spettatore.
Lo storico spettacolo del Teatro del Lemming è stato tramandato ora a 30 giovani attori che fino all’8 maggio condurranno ad uno ad uno gli spettatori attraverso un percorso intimo e personale, facendo rivivere ad ognuno la tragedia di Edipo.
Lungo il percorso si viene messi alla prova, si viene sopraffatti da dubbi e domande, si perdono le certezze materializzate, fino ad un momento prima, in sicure presenze che sorreggono i passi nel buio.
La privazione della vista è fondamentale per realizzare la concreta mimesi con il protagonista della vicenda ed assume significati filosofico esistenziali: “Se Edipo si acceca è perché palesa al mondo la propria cecità interiore, perché vuole vedere, ma d’altronde al contempo ciò lo apre ad una più fonda profondità di coscienza”.
Si percorrono in sequenza le tappe del mito; la profezia dell’oracolo si compie, Edipo uccide il padre, giace con la madre, vaga sulla terra in cerca di risposte ed attraverso la propria solitudine, le ossessioni e i ricordi giungerà a compiere il proprio destino.
Ma chi è realmente Edipo? È solo un mito oppure ci riguarda da vicino? Forse è una voce celata dentro ognuno di noi, forse è un sentimento represso, un dubbio, un’ossessione, una verità nascosta dietro una parete, è un enigma risolto, è una oscura rivelazione o una bella bugia.
Edipo si cela dietro gli occhi di coloro che hanno il coraggio di porsi domande sulla propria vita e sulla propria identità.
Siamo, dunque, davvero così certi di sapere chi siamo e dove stiamo dirigendo i nostri passi?
L’Edipo dei Mille è uno spettacolo universale che riesce a tramandare in maniera incisiva il proprio messaggio attraverso il tempo: oggi, così come 15 anni fa nella sua prima messa in scena, la tragedia si compie, come un rito eterno sempre uguale a se stesso ma ogni volta caratterizzato dalle esperienze e dai vissuti di coloro che accettano di sperimentare questo tipo di performance.
Le repliche sono programmate contemporaneamente in diverse location, a Venezia al Magazzino Gardini sede del Bucintoro, nella Sala del Camino alla Giudecca e al Teatro G. Poli di Santa Marta, a Mestre alla Torre civica in Piazza Ferretto e al Teatro Momo nelle fasce orarie 16.30 – 17.05 – 17.40 – 18.15 – 18.50 – 19.25 – 20.00 – 20.35 – 21.10 – 21.45.
Il progetto si concluderà il 12 maggio alle 18.30 al Teatro Momo con una giornata di Conversazioni Sceniche a cui saranno invitati gli allievi attori, gli spettatori, i promotori e i cittadini.
Prenotazione obbligatoria, biglietti 15 euro (10 euro ridotto under 26) al 380.1544508
Per i possessori di GAT e PROF CARD biglietti a 2,50 euro prenotando al numero 800 831 606
Informazioni:
www.edipodeimille.it
www.giovaniateatro.it
tel. 041.2201930 – 33/34
[email protected]